Gabbriccio
IGT Toscana Sangiovese
Perché produrre un Sangiovese sulla costa, dove oramai la fanno da padrone i vitigni di origine francese – Cabernet e Merlot?
Perché da sempre la Toscana è la terra del Sangiovese o “Sangioveto”, come lo chiamavano i vecchi contadini, e qui si esprime con la forza che spesso non trova nel Chianti.
Il Gabbriccio nasce da una vigna autoctna di Sangiovese piccolo, che privilegia gli aromi freschi e fruttati a cui aggiunge una particolare complessità speziata con l’invecchiamento.
Il sole e il terreno argilloso gli conferiscono una solida struttura che gli consente di essere presentato in purezza e di sostenere lunghi periodi di invecchiamento.
Scheda tecnica
Gabbriccio IGT Toscana Sangiovese
Vitigni: Sangiovese piccolo 100%
Estensione ed esposizione del vigneto: 4 Ha Pieno sud
Età del vigneto: 16 anni
Altitudine: 200 m s.l.m.
Suolo: Argille lacustri con intercalari di palombini
Densità impianto e metodo di allevamento: 5500 ceppi/ha cordone speronato
Metodo e periodo di vendemmia: Vendemmia manuale terza settimana di settembre
Vinificazione: Diraspatura senza pigiatura, fermentazione alcolica a temperatura controllata e successiva fermentazione malolattica
Lieviti: Selezionati
Affinamento: 12 mesi in tonneaux, 4 mesi in tini di cemento, 12 mesi in bottiglia
Grado alcolico: 13° Vol.
Acidità totale: 5,7 gr./l.
Solforosa totale: 20 mg/lt
Potenzialità invecchiamento: Oltre 10 anni
Proprietà organolettiche
Colore: Rosso rubino con sfumature aranciate.
Bouquet: Note di frutti rossi con aromi terziari molto accentuati.
Gusto: Visciola e ciliegia amarasca ben amalgamate, con morbida speziatura di caffè e chiodi di garofano.
Temperatura servizio: 18°-20°
Abbinamenti: Bresaola della Valtellina, tagliatelle al ragù o al pomodoro, arrosto di carni bianche, pesce in umido, cacciucco alla livornese. Formaggi: parmigiano stagionato e pecorino romano.
Note di degustazione
Gabbriccio IGT Toscana Sangiovese
Riconoscimenti
Gabbriccio IGT Toscana Sangiovese